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Domenica 11 giugno, alle Ex Fabbriche di San Francesco, il sunset si fa atmosfera suggestiva per parlare di libri: all’orizzonte c’è “Vivere e altri racconti”, scritto dal giovane manfredoniano Andrea Trotta per la narrativa di Bookabook. “Non posso far altro che rimanere qui. A capire, senza mai riuscirci, quale sia il modo giusto, per me, di vivere la vita”: sono le parole di Andrea sulla quarta di copertina.

Vivere sembra una condizione naturale, istintiva. In fondo, è semplice: si viene al mondo, quindi si vive. Ma è davvero così? Le difficoltà, le diverse possibilità di agire e reagire, le gioie inaspettate e le ossessioni sembrano suggerire che la vita è un vero mestiere, forse un’attitudine che si impara un po’ alla volta, ma mai del tutto; è una tecnica che si apprende in modo diverso in base all’età, al carattere e alla personalità. Chi ostacola i propri progetti, chi procrastina, chi dimentica, chi si ossessiona, chi non reagisce alle offese, chi diventa padre o madre, chi rimane figlio o figlia, chi crede in Dio e chi crea opere d’arte: ognuno vive, ognuno esiste. A modo suo”.

A chiacchierare sul testo saranno l’autore e Saverio Mazzone, spirito parlante del collettivo POP_Officine Popolari.